Gambe sempre gonfie? Ecco cosa devi fare per eliminare il fastidio

Hai spesso le gambe gonfie ma non sai cosa puoi fare per eliminare questo fastidio, ecco i nostri consigli e rimedi per prevenire e curare questo disturbo

Se hai gambe gonfie, sai quanto fastidioso e scomodo può essere questo disturbo. L’edema, o gonfiore, può essere causato da fattori come l’eccesso di peso, la sedentarietà o la cattiva circolazione. Tuttavia, ci sono alcune azioni che puoi compiere per alleviare il fastidio e ripristinare il benessere delle tue gambe. In questo articolo, esploreremo le cause e le soluzioni del gonfiore alle gambe, in modo da poter finalmente dire addio a questa fastidiosa sensazione.

Quando il gonfiore è normale e quando può esser davvero pericoloso

È del tutto comune riscontrare qualche gonfiore serale se hai passato tutto il giorno in piedi, in particolare nelle aree dei polpacci e delle caviglie. Analogo effetto può verificarsi dopo un viaggio prolungato in auto o aereo, con limitate opportunità di movimento. Rimanere seduti per lunghi periodi può permettere alla forza di gravità di superare la capacità del tuo sistema circolatorio di rispedire l’intero fluido corporeo al cuore, facendo sì che esso tenda a ristagnare principalmente nella parte inferiore delle gambe. Questa situazione potrebbe essere facilitata da fattori di rischio come l’obesità, la gravidanza, o vene in cattiva salute.

Tuttavia, un buon riposo notturno, grazie all’effetto della gravità in posizione supina, dovrebbe consentire al tuo corpo di recuperare. Ma se ti svegliassi la mattina dopo e non avvertissi miglioramenti significativi, o se il gonfiore dovesse riguardare una sola gamba, il consiglio è quello di consultare un medico.

È consigliato recarsi immediatamente al Pronto Soccorso se il gonfiore dovesse essere accompagnato da dolori al torace, difficoltà respiratorie che peggiorano in posizione sdraiata, vertigini e sensazione di svenimento, o sangue visibile dopo una tosse. In tal caso, si potrebbe trattare di un’embolia polmonare, potenzialmente dovuta a una trombosi venosa profonda nella gamba, condizione che richiederebbe un immediato intervento medico.

Una ragazza mostra le gambe appoggiate su di una palla
Foto | Polina Tankilevich @Canva – Importpharma.it

 

I principali sintomi delle gambe gonfie

Il rigonfiamento delle estremità inferiori può apparire in qualsiasi area, ma tende ad essere prevalentemente concentrato su piedi e caviglie a causa dell’attrazione gravitazionale. Questo può essere il risultato di un eccesso di fluidi o può essere provocato dall’infiammazione dei tessuti o delle articolazioni.

In alcuni individui, l’edema dovuto alla ritenzione idrica può essere così rilevante da influenzare notevolmente anche il peso del corpo. Per determinare se il gonfiore alle estremità inferiori sia legato alla ritenzione idrica, si può ricorrere al metodo di rilevamento del cosiddetto segno della fovea:

  • bisogna esercitare una pressione con la punta di un dito sulla zona gonfia,
  • se un’impronta persiste per alcuni minuti, questo indica la presenza di fluidi in eccesso.

Alcuni suggerimenti per mantenere le gambe in salute e leggere

Bere una abbondante quantità di acqua

Mantenere il corpo ben idratato aiuta il sangue a fluire più facilmente dalle gambe al cuore. Un sistema cardiovascolare che funziona bene ed è efficiente è cruciale per la nostra salute generale. L’ideale sarebbe consumare almeno due litri d’acqua al giorno, preferibilmente con un basso contenuto di minerali.

Fare dell’attività fisica

Anche un esercizio leggero o sportivo fatto un paio di volte a settimana può fare la differenza. L’attività fisica favorisce la circolazione del sangue e contrasta la ritenzione di liquidi. Il nuoto è particolarmente benefico per chi soffre di gambe gonfie grazie al massaggio naturale dell’acqua. Abitudini semplici come camminare invece di prendere l’ascensore possono essere incorporate nella vita quotidiana senza sconvolgere la propria routine. Una passeggiata da almeno 30 minuti al giorno attiva la pompa muscolare che spinge il sangue verso il cuore, migliorando la circolazione.

Una dieta equilibrata è una scelta di salute

Il benessere del corpo può beneficiare delle proprietà nutritive dei cibi, se consumati in modo appropriato per migliorare la circolazione. Questo significa evitare cibi ad alto contenuto di grassi, fritti, oltre che un consumo eccessivo di caffeina, zuccheri e alcool.

Alcuni alimenti particolarmente benefici sono quelli ricchi di vitamine A, E e C e con tonalità viola o blu, come ad esempio:

  • ciliegie,
  • fragole,
  • uva,
  • prugne
  • verdure a foglia larga,
  • cereali integrali,
  • frutta secca (senza esagerare),
  • tuorlo d’uovo,
  • germe di grano
  • cioccolato fondente
  • mele,
  • pere,
  • cavoli,
  • indivia,
  • sedano,
  • cipolla,
  • mirtilli neri,
  • lattuga,
  • ribes nero,
  • barbabietola,
  • anguria,
  • zenzero,
  • broccoli,
  • fagioli,
  • soia
  • tè.

Questi alimenti contribuiscono ad un’azione antiossidante, diuretica e drenante, contribuendo a prevenire la dilatazione venosa e ridurre la sensazione di pesantezza.

Fare attenzione alla postura

Per garantire una corretta circolazione del sangue e mantenere le caviglie attive, è consigliabile sollevarsi leggermente sui propri talloni periodicamente – pochi minuti ogni ora possono fare la differenza. Coloro che passano molto tempo seduti dovrebbero cercare di alzare le gambe per una decina di minuti un paio di volte al giorno, o potrebbero optare per un poggiapiedi. Incrociare le gambe non è consigliato, in quanto può portare a una cattiva postura e compromettere la circolazione del sangue. Fare alcune pause brevi e passeggiare può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna e combattere il gonfiore delle gambe.

Dormire bene di notte

Durante il sonno, sollevare le gambe può aiutare il flusso di sangue a fluire naturalmente verso il cuore. Può essere utilizzato un cuscino per ottenere la pendenza necessaria per mantenere i piedi leggermente sopra il livello del cuore. Idealmente, dovrebbero essere elevati di circa 15-20 cm.

Limitate l’uso di scarpe con i tacchi

Quando si tratta di indossare tacchi alti, la parola d’ordine è moderazione. Questo tipo di scarpe altera la curvatura naturale del piede, come fanno anche le scarpe troppo basse, che potrebbero ostacolare il ritorno venoso e causare una stasi venosa. Le calzature più adatte dovrebbero avere un tacco largo di circa 4 cm e non dovrebbero costringere la pianta del piede.

L’acqua fredda, le creme e i gel sono ottimi alleati

Sono da evitare acqua e bagni molto caldi per coloro che soffrono di gambe pesanti e gonfie, in quanto il calore causa una dilatazione dei vasi sanguigni che può affaticare ulteriormente le pareti delle vene.

Quando il clima lo consente, come durante le calde giornate estive, è benefico rinfrescarsi con una doccia fredda e pulirsi con acqua tiepida, poiché queste pratiche hanno un grande effetto di tonificazione sulla circolazione.

Ci sono numerose creme e gel disponibili nelle farmacie che possono aiutare a alleviare i sintomi di gambe gonfie e sono utili anche nel combattere la fragilità dei capillari. Questi prodotti si applicano direttamente sulle gambe e sulle caviglie e contengono sostanze protettive per i capillari e composti che aiutano a migliorare la circolazione e a ridurre il gonfiore.

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