Alopecia, cos’è e cosa fare per prevenirla?

In che cosa consiste l’alopecia e quali sono i possibili rimedi da adottare per prevenirla? Oggi proviamo a rispondere a queste domande, indagando quali sono le cause all’origine della caduta parziale o totale di capelli e peli che contraddistingue tale disturbo

 

Una delle malattie che portano alla perdita dei capelli è l’alopecia, disturbo di cui soffrono diverse persone in Italia, sia tra le donne che tra gli uomini.

In questo approfondimento cerchiamo di conoscere meglio quali sono le cause più diffuse che provocano l’alopecia e quali i rimedi che è possibile mettere in atto per contrastare questo disturbo.

Seguendo qualche specifico accorgimento, infatti, si possono ridurre le probabilità di perdere i capelli o comunque limitare l’evoluzione dell’alopecia.

Che cos’è l’alopecia? Cosa la provoca

Da un punto di vista medico, l’alopecia è una malattia che comporta la perdita parziale o totale sia dei capelli che dei peli negli esseri umani.

Donna soffre di alopecia ai capelli
Immagine | Unsplash @AndrewNeel – Importpharma.it

Si tratta di una condizione patologica che si caratterizza per la degradazione della qualità proprio di capelli e peli e per la loro progressiva scomparsa.

Il vocabolo “alopecia” deriva dal greco “alopex”, parola la cui traduzione in italiano è “volpe”. Tale animale ha una muta evidente, durante la quale perde il proprio pelo a chiazze.

Uno scenario che ricorda proprio quello dell’alopecia nell’uomo.

Essa può essere sia circoscritta che diffusa, a seconda che colpisca solamente determinate zone del proprio corpo o più aree.

Non solo. Un’altra distinzione che è possibile fare è quella tra l’alopecia temporanea e l’alopecia definitiva.

La prima è contraddistinta dalla transitoria inibizione funzionale della papilla germinativa del capello, mentre la seconda per il suo mantenimento perpetuo nel tempo (si parla anche di alopecia cicatriziale in questo caso, ndr).

Alla base della caduta dei capelli patologica ci possono essere varie cause, anche abbastanza diverse tra loro.

Traumi meccanici subiti da capelli e peli, comportamenti scorretti, diete drastiche ormonali e alcune malattie sistemiche possono essere tutti motivi scatenanti l’alopecia.

Anche solo uno di questi fattori può portare alla caduta di capelli e peli, la quale non deve essere sottovalutata, soprattutto nel momento in cui la perdita media giornaliera supera i 100 capelli e si protrae per oltre quattro settimane.

In questo caso, il consiglio è quello di rivolgersi subito a un medico specialista, così da poter adottare le cure più indicate.

Stabilendo un quadro preciso, è possibile optare per la terapia migliore e ottenere un risultato più soddisfacente.

È, infatti, giusto ricordare come la perdita di circa 50/60 capelli al giorno sia un fenomeno naturale negli esseri umani.

Si tratta di un normale processo di ricambio programmato dalla capigliatura, il quale non deve essere confuso con i sintomi alla base dell’alopecia.

Per questo, consultare un medico specialista è sicuramente l’azione migliore per capire se si è davvero affetti da tale malattia o meno.

Come anticipato in precedenza, questo fenomeno deve diventare davvero preoccupante soltanto quando la media di capelli persi quotidianamente supera i 100, per circa un mese di tempo, oppure quando iniziano ad apparire zone sempre più evidenti del cuoio capelluto.

A provocare questa caduta copiosa di capelli e peli può essere uno squilibrio ormonale, l’assunzione prolungata di alcuni farmaci, l’effetto di un intervento chirurgico, l’abuso di alcool, una dieta drastica o la concomitanza con altre patologie.

Molto spesso all’origine dell’alopecia può esserci anche uno stato di stress psico-fisico.

È poi giusto ricordare come diverse cause possano provocare diverse tipologie di alopecia.

L’alopecia androgenetica, per esempio, è la forma più comune di tale malattia. Quella che generalmente chiamiamo calvizie.

Essa è solitamente causata dalla combinazione di fattori ormonali e genetici e colpisce più gli uomini che le donne.

Altra forma è l’alopecia areata, la quale si caratterizza per la perdita improvvisa di capelli a chiazze in una o più aree circoscritte del cuoio capelluto.

Questa tipologia ha un’origine autoimmune, con il fattore scatenante che innesca uno sconvolgimento nelle difese immunitarie, impedendo la giusta produzione dei capelli.

È un tipo di alopecia tipica soprattutto tra i bambini durante l’infanzia o tra i ragazzi in giovane età.

L’alopecia cicatriziale può essere, invece, la conseguenza di una malattia infiammatoria, la quale porta alla definitiva distruzione dei follicoli.

La più frequente è il lichen planus pilare e, in questo caso, i capelli persi non verranno più rigenerati. Si tratta, quindi, di una malattia dagli effetti irreversibili.

Altra ancora è l’alopecia da chemioterapici, la quale, come facilmente intuibile, si associa alle terapie farmacologiche antitumorali.

Molti dei farmaci usati durante la chemioterapia portano alla caduta dei capelli, dal momento che bloccano l’attività dei follicoli in fase anagen (la prima fase della crescita del pelo, ndr).

La notizia positiva è che, alla fine del trattamento, i capelli ricrescono completamente.

Diversa è l’alopecia da stress, detta anche alopecia psicogena.

Essa si manifesta in concomitanza di periodi molto stressanti dal punto di vista fisico o psicologico e può emergere anche a distanza di due o quattro mesi dall’evento scatenante.

Mani tese verso una donna in posa
Immagine | Unsplash @DanieFranco – Importpharma.it

Le possibili cure e la prevenzione

È possibile curare l’alopecia? La risposta più corretta è: dipende.

Il trattamento di questa malattia, infatti, varia a seconda della diagnosi, dell’età del soggetto colpito, del sesso e della gravità della sua condizione.

Spesso l’alopecia è gestibile e curabile, soprattutto nelle sue fasi iniziali, ma, talvolta, i danni che provoca sono semplicemente irreversibili.

In ogni caso, la migliore cura contro la caduta di capelli e peli sta nell’intervenire rapidamente sulla causa scatenante.

Per questo, è importante capire da dove ha tratto origine la forma di alopecia di cui si soffre.

La maggior parte delle volte, tale disturbo può essere curato attraverso alcune terapie farmacologiche, le quali aiutano a contrastare gli effetti prodotti dall’alopecia e ne rallentano l’evoluzione, stimolando la ricrescita naturale dei capelli.

Utile può essere sottoporsi anche a trattamenti cosmetici e assumere degli integratori per bocca, oltre che eseguire altre terapie locali.

Fondamentale è non maltrattare la propria cute a livello del cuoio capelluto, agendo con cure eccessivamente aggressive e per nulla adatte a risolvere il problema dell’alopecia.

Passando alla prevenzione, è opportuno specificare come non sia semplice prevenire l’alopecia.

Un consiglio può essere quello di intervenire sul proprio stile di vita, correggendo tutte quelle abitudini che possono provocare solamente danni ulteriori o un generale peggioramento della situazione.

Per questo, è importante assumere cibi sani e ricchi di proteine e vitamine B e PP.

Come già anticipato, utile può essere anche l’assunzione di integratori alimentari per rinforzare e mantenere in salute i capelli, come quelli a base di aminoacidi, vitamine e minerali.

Da evitate sono le diete sbilanciate, così come da moderare (ancor meglio, eliminare, ndr) è il consumo di alcolici.

Altro consiglio è quello di non fumare e di dormire almeno 7/8 ore per notte, oltre che di svolgere dell’attività fisica per scaricare i livelli di stress accumulati nel corso di una giornata.

Per mantenere i propri capelli in salute si sconsiglia, poi, un loro lavaggio quotidiano (meglio alternare, ndr).

Da prediligere, infine, è l’utilizzo di shampoo e balsami poco aggressivi.

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