Acne rosacea, quali sono i fattori di rischio

Andiamo a scoprire tutto quello che bisogna a sapere a proposito dell’acne rosacea, una malattia infiammatoria della pelle

L’acne rosacea, nota anche come la “Maledizione dei Celti“, è una malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce soprattutto adulti con carnagione e capelli chiari. L’esordio della patologia dermatologica è spesso caratterizzato da arrossamenti localizzati su guance, naso, mento e fronte. La rosacea, inoltre, manifesta un andamento progressivo, con sintomi che tendono ad aggravarsi nel tempo; il rossore persiste e, se trascurato, può arrivare a provocare lesioni cutanee, gonfiore del naso e, a volte, anche coinvolgimento della regione degli occhi (rosacea oculare). In alcuni casi, il decorso è ciclico, con sintomi intensi per un periodo limitato, seguito da un’attenuazione prima di recrudescere. La confusione con altri disturbi dermatologici, come allergie o eczemi, è comune. Il trattamento mira a controllare e ridurre i segni caratteristici della malattia.

Acne rosacea, sintomi, trattamenti e fattori di rischio: ecco tutte le sue caratteristiche

I segni della rosacea, di varia natura, possono presentarsi con diverse intensità, coinvolgendo a volte occhi e naso. Spesso, la zona affetta mostra gonfiore, calore e rossore. Nei soggetti di sesso maschile, i sintomi tendono ad essere più gravi, probabilmente a causa di diagnosi tardive e trattamenti meno frequenti. Le donne, nonostante una maggiore incidenza della malattia, ricorrono più precocemente alle terapie. La rosacea si manifesta con vari sintomi, tra cui:

– Rossore sul viso (o vampate di calore): può essere improvviso o persistente, accompagnato da bruciore e leggero gonfiore.

– Lesioni, papule o pustole sulla pelle.

– Rinofima: gonfiore del naso.

– Teleangectasie: piccoli vasi sanguigni visibili su naso e guance.

– Ispessimento della pelle in varie zone del viso.

– Irritazione e bruciore agli occhi (rosacea oculare): coinvolge palpebre e regione oculare, con sintomi come rossore, secchezza, prurito, gonfiore delle palpebre, sensibilità alla luce e lacrimazione. Colpisce circa la metà delle persone con rosacea.

– Alcuni sintomi possono comparire su collo, torace, cuoio capelluto e orecchie.

Ragazza che soffre di acne rosacea
Immagine | Pixabay @AlonaSiniehina – Importpharma.it

L’acne rosacea progredisce attraverso quattro fasi distintive:

  1. Pre-rosacea: Inizia con una propensione al rossore facile, evolvendo poi in un rossore persistente al centro del viso a causa della dilatazione dei vasi sanguigni superficiali.
  2. Rosacea vascolare: Con il peggioramento dei segni, si manifesta la teleangectasia con piccoli vasi sanguigni visibili su naso e guance, accompagnati da gonfiore e sensibilità accentuata.
  3. Rosacea infiammatoria: Comparsa di papule diffuse su naso, guance, fronte e mento, con la possibilità di pustole. Anche se simile all’acne comune, richiede trattamenti specifici.
  4. Rosacea avanzata: Intensificazione dei sintomi con aumento di rossore e vasi sanguigni visibili. La pelle può ispessirsi, portando al rinofima, più comune negli uomini e caratterizzato da gonfiore del naso e delle guance, conferendo un aspetto bulboso che si sviluppa gradualmente nel tempo.

Data la natura progressiva della rosacea, una diagnosi tempestiva risulta cruciale, migliorando l’efficacia dei trattamenti se avviati precocemente. La mancata cura può portare a un peggioramento nel tempo; pertanto, è consigliabile consultare uno specialista in presenza di rossore persistente per un trattamento adeguato. È importante notare che molti prodotti per la cura della pelle, contenendo acidi, alcol e sostanze irritanti, possono contribuire al deterioramento dell’acne rosacea.

Ma quali sono le cause di questa malattia? Le cause alla base della rosacea risultano sconosciute e probabilmente multifattoriali, con una combinazione di fattori ereditari, ambientali, psicologici e immunologici che predispongono alla comparsa di questa condizione dermatologica. Alcuni fattori possono esacerbare l’acne rosacea, aumentando il flusso di sangue verso la superficie cutanea, causando vampate di calore. Questi includono:

– Alimenti o bevande calde, piccanti o speziate.

– Assunzione di alcol.

– Temperature estreme: troppo fredde o troppo calde.

– Esposizione alla luce solare e al vento.

– Stati emotivi come stress, rabbia o imbarazzo.

– Esercizio fisico eccessivo.

– Bagni caldi e sauna.

– Menopausa.

– Predisposizione genetica.

– Disturbi della microcircolazione.

– Infezioni da Helicobacter pylori.

– Proliferazione dell’acaro Demodex follicolorum, favorita dai cambiamenti nel tessuto connettivo.

– Uso prolungato di corticosteroidi e farmaci vasodilatatori per la pressione sanguigna.

La rosacea è inizialmente un disturbo vascolare, manifestando i primi segni attraverso arrossamenti caratteristici causati da alterazioni dei flussi venosi. Le prime lesioni sulla pelle si presentano come dilatazioni patologiche dei capillari sanguigni.

La rosacea e l’infezione da Helicobacter pylori potrebbero essere correlate. L’ulcera gastrica Hp positiva potrebbe influire sull’acne rosacea poiché il metabolismo del batterio rilascia nitrati, inducendo la formazione di ossido nitrico, un potente vasodilatatore. Il trattamento antibiotico dell’infezione da Helicobacter pylori, con conseguente eradicazione, potrebbe portare a un miglioramento dei sintomi della rosacea, specialmente a livello oculare.

Fattori di rischio. l’acne rosacea può colpire chiunque, ma le categorie più a rischio includono:

– Individui con pelle, capelli e occhi chiari, spesso denominati la “Maledizione dei Celti”.

– La patologia si manifesta principalmente tra i 30 e i 60 anni, soprattutto nelle donne durante la menopausa.

– Soggetti con tendenza ad arrossire facilmente.

– Propensione ereditaria, con la ricorrenza della condizione in ambito familiare.

Esistono dei trattamenti adeguati? Non esiste una cura specifica per l’acne rosacea, ma il trattamento mira a alleviare i sintomi e controllare la loro evoluzione. Il dermatologo, esperto delle malattie della pelle, può consigliare il regime terapeutico più adatto, includendo idratanti, detergenti delicati, creme solari e altri prodotti per migliorare la salute della pelle. Le opzioni terapeutiche comprendono farmaci topici (lozioni, creme o gel) e via orale (pillole, capsule o compresse), spesso combinati. La durata del trattamento varia in base ai sintomi e alla loro gravità, richiedendo talvolta terapie a lungo termine per prevenire ricadute.

E un modo per prevenire questa malattia esiste? Prevenire l’insorgenza della rosacea non è possibile, ma è fattibile adottare misure per ridurne o controllarne le manifestazioni cliniche. Ecco alcuni consigli utili:

– Seguire il piano terapeutico per mantenere sotto controllo i sintomi, anche dopo il miglioramento o la scomparsa dei segni dell’acne rosacea.

– Utilizzare detergenti delicati e privi di oli per la pulizia del viso. Evitare prodotti con sostanze irritanti come alcol, mentolo e fragranze. Il lavaggio con acqua tiepida, evitando sfregamenti e utilizzando detergenti senza sapone, è consigliato.

– Identificare i fattori scatenanti e adottare misure preventive: temperature estreme, esposizione al sole, cibi piccanti, alcol e stress possono provocare l’acne rosacea.

– In caso di disturbi agli occhi, seguire la terapia consigliata dal medico, pulire accuratamente le palpebre con prodotti specifici e, se necessario, applicare impacchi tiepidi più volte al giorno.

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