Dengue in Lombardia: cos’è, sintomi e come si cura

Cos’è la Dengue? Occorre saperlo, soprattutto se si vive in Lombardia. Nelle ultime settimane i casi si sono moltiplicati ed è meglio farsi trovare pronti…

Il virus Dengue è arrivato in Lombardia e si sta diffondendo. A Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, sono stati individuati altri due casi, che hanno portato a otto il computo totale nell’area. Si tratta di casi autoctoni, che hanno, cioè, contratto il virus sul territorio e non durante un viaggio. Per questo motivo l’Ats di Città Metropolitana di Milano sta proseguendo nei test ai cittadini residenti nel Comune lodigiano. Al momento sono 336 i cittadini ad essersi sottoposti allo screening per la ricerca degli anticorpi per il virus Dengue, che viene trasmesso dalla zanzara Aedes più conosciuta come la zanzara tigre.

Cos’è la Dengue? Quali sono i sintomi?

Quanto sta accadendo a Castiglione d’Adda (gli otto risultati positivi al virus risiedono tutti lì) ha riportato l’attenzione sulla Dengue, ma di cosa si tratta? C’è chi la chiama febbre “spaccaossa”, per i sintomi attraverso cui si manifesta. A spiegarne la diffusione e le carattestiche storiche è l’Istituto superiore di Sanità: “Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico”.

Una zanzara su una foglia
Immagine | Unsplash @Erik Karits – Importpharma.it

I sintomi si manifestano, solitamente, entro 5/6 giorni dalla puntura della zanzara. La Dengue dà luogo a febbre, anche molto alta, accompagnata da mal di testa molto acuti, dolori muscolari e alle articolazioni, dolori dietro gli occhi, nausea, vomito e irritazione alla pelle. Questi sintomi, però, sono spesso assenti nei bambini.

I sintomi, come nel caso di Castiglione d’Adda, non sono gravi, ma possono esserlo soprattutto nella fascia d’età dei bambini. Si parla, in questi casi, di Dengue grave, che può essere potenzialmente mortale a causa della perdita del plasma, dell’accumulo di liquidi e dei problemi respiratori, oltre alle emorragie interne. Esistono dei segnali da non sottovalutare in questo senso: dolore addominale grave; vomito persistente; respiro affannoso; sanguinamento delle gengive e stanchezza.

Come si cura la Dengue?

Il problema principale della Dengue è l’assenza di un trattamento specifico per curarla. L’Istituto Superio di Sanità spiega che “le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane”.

La scienza sta provando a fare passi avanti per trovare una soluzione. Sono diversi i vaccini in fase di studio e sperimentazione, ma la conoscenza del virus e del suo meccanismo di azione è cresciuta soltanto negli ultimi anni, in corrispondenza di una sempre maggiore diffusione anche in Europa.

A ulteriore complicazione, anche chi ha già avuto la Dengue non risulta protetto. O meglio, risulta protetto soltanto dal virus che l’ha colpito, ma non dagli altri tipi. Esistono, infatti, quattro virus di Dengue molto simili tra loro (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4).

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