Celiachia: in Italia i dati più alti al mondo

Il dato evidenzia in particolar modo le sotto-diagnosi nei bambini, che possono portare anche a ritardi nella crescita

La celiachia è una patologia autoimmune cronica che colpisce principalmente l’intestino tenue e può avere gravi conseguenze sulla salute a lungo termine. In questa condizione, l’assunzione di glutine, una proteina presente nel frumento, nell’orzo e nella segale, scatena una risposta autoimmune che danneggia la mucosa intestinale, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti essenziali. La celiachia non può essere curata, ma può essere gestita efficacemente attraverso una rigorosa dieta priva di glutine, che deve essere seguita per tutta la vita.

L’impatto in Italia

L’Italia è un paese con una cultura alimentare ricca di cibi a base di glutine, come la pasta e il pane, il che rende la gestione della celiachia particolarmente complessa. Lo studio condotto dalla SIGENP ha rivelato che la celiachia è incredibilmente diffusa in Italia, con un tasso di incidenza straordinariamente alto di circa 1 bambino su 60. Questo dato è significativamente più elevato rispetto alla media globale.

Secondo uno studio condotto dalla Società Italiana di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica (SIGENP), in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, la celiachia è la più frequente patologia autoimmune che colpisce i bambini italiani. Questo studio, pubblicato sulla rivista Digestive and Liver Disease, ha rivelato dati sorprendenti sull’incidenza della celiachia nel paese.

La celiachia può manifestarsi in modi diversi nei bambini, ma uno dei sintomi più comuni è il ritardo della crescita. Questo è il motivo per cui la diagnosi precoce è essenziale per prevenire problemi di sviluppo e salute negli anni successivi. Tuttavia, il tasso di sotto-diagnosi del 60% è allarmante e indica che molti bambini non ricevono la diagnosi di celiachia quando ne hanno bisogno.

Differenze geografiche e alimentari

La celiachia non colpisce tutte le popolazioni allo stesso modo, e ci sono notevoli differenze geografiche nella sua prevalenza. In Svezia, Finlandia e alcune aree del Nord Africa e dell’India, la celiachia è più comune rispetto ad altre regioni. Questo può essere attribuito alle differenze nelle abitudini alimentari e, in parte, alla genetica. Ad esempio, nei paesi scandinavi, c’è una maggiore prevalenza di certi genotipi associati alla celiachia.

una bambina mangia spaghetti
Immagine | pexels @alexgreen – importpharma.it

Tuttavia, le ragioni esatte di queste variazioni geografiche non sono ancora completamente chiare e richiedono ulteriori ricerche per una comprensione più approfondita.

L’importanza delle campagne di screening

Il problema principale nella gestione della celiachia è la sotto-diagnosi. Questo significa che molti bambini con la celiachia non vengono identificati tempestivamente. Le campagne di screening sono fondamentali per identificare questi casi nascosti. Queste campagne possono essere avviate all’interno delle scuole e dovrebbero coinvolgere pediatri, insegnanti e personale scolastico per aumentare la consapevolezza e facilitare la diagnosi precoce.

Inoltre, è possibile utilizzare test genetici per individuare le persone a rischio di celiachia. Questi test possono essere uno strumento utile per identificare i soggetti predisposti alla malattia, anche prima che si sviluppi in modo completo.

Gestire la celiachia fuori casa

Per i bambini con celiachia e le loro famiglie, mangiare fuori casa può rappresentare una sfida. È essenziale essere ben informati e preparati per garantire che il bambino possa mangiare in sicurezza ovunque vada. Questo può richiedere pianificazione e attenzione ai dettagli. L’azienda Dr. Schär, specializzata in alimenti senza glutine, ha sviluppato una guida per aiutare adulti e bambini a godersi i pasti in sicurezza. Ecco alcuni suggerimenti chiave:

Informarsi sulla disponibilità di prodotti senza glutine: prima di partire per una vacanza o un viaggio, è importante conoscere la presenza di supermercati o rivenditori di prodotti senza glutine nella zona di destinazione.

Portare snack senza glutine: mantenete sempre a portata di mano snack e prodotti senza glutine in confezioni richiudibili per garantire freschezza e gusto.

Preparare uno spezza-fame gustoso: preparate uno spezza-fame senza glutine per il vostro bambino, in modo che possa condividere uno spuntino delizioso con gli amici.

Feste di compleanno: per evitare che il bambino si senta escluso durante le feste di compleanno dei compagni, portate con voi patatine e dolci senza glutine in modo che possa partecipare in sicurezza.

Informare istruttori e staff: se il vostro bambino partecipa a attività extrascolastiche, assicuratevi di informare gli istruttori e lo staff sulla sua celiachia e fornite loro una lista di alimenti che può o non può consumare.

La celiachia è una patologia seria che richiede una gestione attenta e una diagnosi precoce. L’Italia, con il suo alto tasso di celiachia infantile, deve affrontare questo problema di salute pubblica con determinazione, promuovendo la consapevolezza, le campagne di screening e il supporto alle famiglie colpite. Solo attraverso un impegno collettivo è possibile migliorare la vita dei bambini e degli adulti affetti da questa patologia.

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